Pizza fritta-la mia ricetta

La pizza fritta è una ricetta golosa e antichissima.

Pare che a Pompei fosse il pasto principale dei Romani che preferivano pranzi veloci, magari in strada, per poi rifarsi la sera con cene luculliane.

La pizza fritta è presente in varie versioni e con nomi diversi in molte regioni d’Italia, la chiamano ciaccia fritta, gnocco fritto, di certo ci sono moltissime versioni, ma a Napoli il must è lei: la Pizza Fritta!

E’ una ricetta incredibilmente semplice, che se fatta alla napoletana va condita con un sugo di pomodoro, pecorino romano fresco di grattugia e basilico.

L’impasto è versatilissimo perchè in sostanza è lo stesso che può essere utilizzato per pane e pizza. Fatelo lievitare e friggetelo in abbondante olio di arachidi caldissimo.

Io faccio un sughetto di pomodoro semplicissimo, fatelo come a voi piace di più.

Soffriggo un pò di cipolla sottilissima, verso della passata di pomodoro San Marzano, salo, aggiungo qualche foglia di basilico, copro e lascio cuocere per una ventina di minuti. Da parte tengo del pecorino romano grattugiato.

L’aspetto finale è quello di una mini pizza, con pomodoro e una spolverata di pecorino.

Ecco la ricetta della pizza fritta.

Qui trovate  la versione gluten free —- pizza fritta versione senza glutine

Ecco la pizza fritta servita con tanto pomodoro!

Ecco la pizza fritta servita con tanto pomodoro!

 

 

 

Sugo di pomodoro a cui ho aggiunto del pecorino perchè ai miei bimbi piace così!

 

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Fatene tante…andranno a ruba!

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Instructions

  • 1. Potete impastare sia a mano che su una spianatoia. In ogni caso è necessario impastare per almeno 10 minuti, quindi di certo più comoda è una planetaria!
  • 2. Sciogliete il lievito in acqua e aggiungete a filo l'acqua alla farina sempre impastando.
  • 3. Quando tutta l'acqua si incorporerà all'impasto aggiungete il sale e infine l'olio.
  • 4. Maneggiate l'impasto per almeno 10 minuti e poi infarinate una ciotola, ponetevi dentro la palla di impasto e , coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per almeno 4 ore
  • 5. Al termine della maturazione/lievitazione formate delle palline non non più grandi di un pugno e intanto mettete a scaldare l'olio su fuoco vivo.
  • 6. Stendete ogni pallina con un mattarello allo spessore di mezzo centimetro. Non preoccupatevi che siano dei tondi regolari, è divertente vederle diverse e irregolari.
  • 7. Friggetele per circa un minuto per lato fin quando saranno dorate. Conditele con un cucchiaio di sugo di pomodoro e una spolverata di pecorino. Sono buonissime calde ma altrettanto buone tiepide.
  • 8. Buon appetito!

About Chef

Daria D

Romantica con dosi di cinismo, perfezionista ma rilassata. Una passione per la cucina, i bei libri e le foto da smartphone (per la gioia dei fotografi veri...)